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Essere genitori oggi: l'educazione sentimentale dei propri figli.

Una guida pratica per i genitori di oggi sull'educazione sentimentale e affettiva dei propri figli.


1. Cosa si intende per educazione sentimentale?

Si nasce tendenzialmente da una relazione, da un pensiero, da un desiderio. E quando si nasce è imprescindibile non vivere all'interno di una relazione. Alla nascita e durante la crescita il bambino ha bisogno di quello che il pediatra e psicanalista britannico Winnicott chiamava "holding" (tenere tra le braccia) esprimendo il concetto di contenimento, ovvero fornire al neonato e poi al bambino un ambiente emotivamente e affettivamente sicuro, in cui possa sperimentare il desiderio che i suoi bisogni siano ascoltati e soddisfatti, trovandone conferma in un adulto capace di ascoltare, accogliere, riconoscere e soddisfare i bisogni del suo piccolo.

Tutto questo passa al proprio figlio l'idea di essere una persona con una propria dignità e meritevole di rispetto da parte degli altri. Qui si pongono le basi per le relazioni che intratterrà nella sua vita, relazioni che si baseranno sul presupposto che l'altro è Altro da me e per poterci instaurare un rapporto occorre prima di tutto rispettarlo come una persona che ha idee, opinioni, pensieri e volontà propri, e poi porre limiti e confini entro cui fare entrare l'altro.

Il complessissimo tema sui confini passa prima di tutto dal come questi vengono vissuti all'interno della famiglia. Porre confini, da genitori, nei confronti dei propri figli è altamente funzionale. E' bene spiegare ai propri figli i confini fisici e ambientali, ad esempio l'importanza di dormire nel proprio letto, nella propria camera perchè spazio pensato e dedicato a loro come esclusivo, anziché dormire nel lettone con i genitori che allo stesso modo è uno spazio dedicato alla coppia e alla loro preziosa intimità.

Oppure, è fondamentale per i bambini osservare la risposta di un genitore nei confronti di un parente, amico, conoscente che vorrebbe approcciarsi all'infante esclusivamente con un contatto fisico (carezza, bacio, ecc.) anche quando il bambino palesa la volontà di non riceverlo. Qui fa la differenza il genitore adulto capace di porre dei limiti in difesa del suo piccolo e invitare la persona in questione a non rivolgersi in questo modo nei suoi confronti. Osservando questa risposta comportamentale, il figlio potrà interiorizzarla come modello da adoperare in occasioni future e potrà renderlo a sua volta un adulto capace.

Allo stesso modo, occorre che anche i genitori siano consapevoli e rispettosi dell'alterità del proprio figlio e quindi rispettare la sua soggettività sia a livello affettivo ed educativo, ma anche a livello fisico, trasmettendo i valori legati al rispetto di sé, degli altri e del consenso, punto cardinale nelle relazioni.

Tutto questo ci porta a riflettere su quanto sia importante che l'educazione sentimentale avvenga innanzitutto all'interno della famiglia, perché attraverso questa si trasmette il pensiero del mio valore come persona, di quello che provo, di una conoscenza generale delle emozioni e poi, in particolare, di quelle personali e di quali sentimenti porto dentro di me e di come tutto questo si manifesta nel modo in cui io entro in relazione con gli altri.


2. Essere genitori oggi

Potete immaginare che per trasmettere tutto questo ad un figlio è necessario che il genitore sia altrettanto consapevole.

Educare all'affettività oggi significa essere persone consapevoli del proprio vissuto, delle proprie emozioni e dei propri sentimenti. In più ci si mette il fatto di fare tutto questo da genitori: un lavoro alquanto complesso!

Ma non fatevi prendere dal panico e dai mille e legittimi dubbi e provate a costruire questo pensiero con me: pensate al momento in cui avete deciso di fare un figlio, oppure se non avete avuto il modo di prevederlo, ripensate all'istante in cui avete capito che la vita di quel piccolo essere umano dipendeva da voi in tutto e per tutto. Bene, adesso che avete richiamato questo momento alla mente pensate alla responsabilità che l'essere genitore oggi porta con sè. Nel momento in cui si diventa genitori, si diventa anche un modello per i propri figli che come spugne assorbiranno i vostri modi di dire, di fare e di reagire di fronte agli eventi e soprattutto di relazionarsi con gli altri. E ancora, la relazione che avrete con il vostro bambino, fin dalla gravidanza e poi in particolare nei primi mesi di vita, sancirà la modalità relazionale su cui fonderà la propria.

Per questo, l'obiettivo non è essere genitori perfetti o super eroi agli occhi dei vostri figli, ma genitori consapevoli. Consapevoli di chi si è, del proprio passato, delle proprie emozioni, dei propri vissuti, dei propri comportamenti. Essere responsabili di sè per poi essere responsabili di chi dipende dalla vostra esclusiva attenzione e detiene il diritto di avere un genitore che prima di tutto sia presente a se stesso.


L'educazione sentimentale passa da questo, da un'affettività pensata e trasmessa che deriva da una conoscenza e padronanza di sé.

Tutto questo non è mai immediato, ma richiede un pensiero e un lavoro su di sé costanti. Quando si diventa genitori è naturale perdere il centro di sé, occupati da migliaia di pensieri, adempimenti e fatiche. Però, non si è soli e si può recuperare una centratura su di sé con l'aiuto di un esperto che sostenga insieme a voi la fatica di questo ruolo e vi guidi nel recuperare una consapevolezza sul proprio sé, che diventa funzionale e benefica non solo per la persona in sé ma anche per l'esercizio del suo ruolo genitoriale.

Per il genitore avere uno spazio di ascolto esclusivo, come lo è il sostegno psicologico, può essere un punto di ri-centratura su di sé, di respiro dallo tsunami fisico ed emotivo della nascita di un figlio e di ri-connessione con i propri nuovi bisogni per accrescere una consapevolezza relazionale su più livelli e soprattutto nel rapporto con il proprio bambino, nell'ascolto dei suoi bisogni, per raggiungere un benessere reciproco.


Se desideri usufruire di questo spazio per riflettere sul tuo vissuto come genitore puoi contattarmi qui https://www.psicologagenitori.it/prenota-un-appuntamento e prenotare un appuntamento per un ascolto esclusivo sul tuo Sè.

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